Nelle scorse settimane abbiamo seguito con entusiasmo le vicende del neologismo “petaloso” e del suo adorabile inventore, Matteo, che non solo ha conquistato la stampa ma l’Italia intera. Incoraggiato dalla sua maestra, il bambino ha inviato una lettera all’Accademia della Crusca per far riconoscere la sua parola, ricevendo una risposta di incoraggiamento che è diventata in poco tempo virale.
Ma cosa vuol dire “petaloso”? Niente di più semplice: è un aggettivo usato nel mondo floreale per indicare una pianta dotata di molti petali. Nelle nostre campagne la primavera silenziosamente inizia a fare capolino. Come dolci ed inaspettate parole, fiori spuntano tra ulivi e i vigneti e noi vogliamo festeggiare questa ventata di freschezza nella lingua italiana insegnandovi a preparare un piatto petaloso!
![Una creazione petalosa di Dievole: panna cotta all'olio extravergine d'oliva DOP di Dievole #chianticlassico con croccante di pistacchi salati, spuma di sedano , capsula ripiena di olio e violette cristalizzate](https://www.dievole.it/wp-content/uploads/2016/02/violacristal.jpg)
Insalata di margheritine di campo
Mi ama, non m’ama… Se volete preparare un pasto leggero e nutriente, questo piatto raccoglie tutta la bontà (e beltà) del vostro giardino in fiore. Raccogliete un mazzetto di margherite e, stando attenti a selezionare le foglie più grandi e le corolle più gustose, lavatele e asciugatele con cura. Mescolate in un altro recipiente due cucchiai di olio extra vergine d’oliva, sale e un pizzico di pepe. Unite il condimento ai fiori e aggiungete uova sode tagliate a cubetti e del formaggio emmenthal a pezzetti. Lasciate insaporire un’oretta prima di sguinzagliare tutta l’allegria delle margheritine nei vostri piatti!
Fiori di glicine in pastella croccante
![Deizioso e petaloso glicine fritto - Ph. sweetbiodelicious.blogspot.it](https://www.dievole.it/wp-content/uploads/2016/02/DSC_0076_03.jpg)
Pur essendo molto diffusi in Toscana ed in Europa, questi arbusti rampicanti dai tipici fiori blu-porpora provengono da lontani territori d’oriente. Il glicine è conosciuto per il suo profumo inebriante e per i suoi boccioli spesso pieni di dolce nettare, molto amati dai bambini. Prendete qualche grappolo fresco di fiori di glicine, lavateli immergendoli dalla parte del ramo in una bacinella con bicarbonato e fate scolare in un canovaccio. Preparate la pastella ed intingetevi i grappoli, lasciando scolare la pastella in eccesso. Friggeteli quindi in olio bollente finché croccanti. Una delizia petalosa tutta da scoprire!
Risotto petaloso alla violetta
![Un piatto petaloso, colorato e...indimenticabile! Ph. soul-food.org](https://www.dievole.it/wp-content/uploads/2016/02/img_2590-e1426440049164.jpg)
La primavera è sicuramente sinonimo di lunghe passeggiate e un bel bouquet di violette non è solo un bellissimo regalo per i vostri amati ma anche un ingrediente sorprendentemente saporito. Prendete una dose di riso per quattro persone, un cipollotto, burro, olio extra vergine d’oliva, succo di limone, prezzemolo tritato, brodo, sale e parmigiano grattugiato. Tritate il cipollotto, fatelo appassire nell’olio e unite il riso. Tostatelo leggermente, versate il brodo e portate a cottura. Alla fine aggiungete burro, prezzemolo, qualche violetta e il formaggio. Decorate con i fiori rimasti e lasciate riposare prima di godervi la fragranza primaverile di questa incomparabile ricetta.
Marmellata di petali di rosa
![Marmellata di Rose Antiche | Ph. lamaggioranapersa.com](https://www.dievole.it/wp-content/uploads/2016/02/Mamellata-di-rose-antiche.jpg)
Delicata e romantica, questa ricetta petalosissima viene tramandata da secoli in Italia. Andate a farvi una passeggiata nel roseto dopo la pioggia e raccogliete i petali caduti per creare questo sciroppo degno degli dei. Mettete in una casseruola i petali di rosa lavati e tritati grossolanamente, lo zucchero, il succo di un limone e un bicchiere d’acqua. Bollite a fiamma bassa per 10 minuti. Scolate i petali, lasciate addensare il composto e aggiungete acqua e fiori finché la marmellata non avrà raggiunto la consistenza desiderata. Questo delizioso nettare floreale è ottimo su gelati, fette biscottate, panna cotta e semifreddi.
Fiori di zucca fritti
![Semplici da fare, croccanti e deliziosi! Ph. Deborah Guber](https://www.dievole.it/wp-content/uploads/2016/02/2583571597_3123739b54_o.jpg)
I fiori di zucca si raccolgono da primavera fino al termine dell’estate e sono molto apprezzati come antipasto o ingrediente per primi e secondi. Vengono solitamente serviti fritti, caldi e croccanti. Prima di cucinarlo, il fiore va ripulito, il che prevede la rimozione del pistillo e una sciacquata veloce per eliminare terra o polvere. Dopo aver attentamente asciugato i fiori, immergeteli nella pastella (ottimi anche nell’impasto tempura!) e lasciateli dorare. Potete anche sperimentare con ripieni diversi e sfiziosissimi, dal formaggio al pesce ai pomodori secchi.