I 5 castelli più belli della Toscana
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Le nuvole giocano a rincorrersi nel cielo e l’occhio spazia tra le colline lungo le file dei cipressi mentre la campagna si amalgama con i borghi storici e le città d’arte in un connubio di pura poesia. La toscana è arte, buon vino ma anche storia e leggende che riecheggiano tra le vecchie mura dei misteriosi castelli. Per svelare parte del passato di questa regione inebriandosi di misticismo vi consiglio di visitare i cinque castelli più belli della toscana, scelti per trasformare una normale visita in un’indimenticabile esperienza.
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CASTELLO DI VINCIGLIATA

Questo castello si trova a circa 25 km da Firenze e a 6 km dal vicino borgo di Fiesole, in località Vincigliata, da cui prende il nome.
Le origini affondano le radici della sua costruzione attorno all’anno 1050 ma la magnifica struttura che oggi vediamo è merito di un ricco inglese che, acquistando il castello nel 1855, lo ristrutturò adottando uno stile chiamato Gotico Revival.
Oltre al magnifico castello, i giardini sono di una bellezza mozzafiato: sentieri tortuosi che attraversano un boschetto tra ponticelli di legno fino ad arrivare al laghetto dai variopinti riflessi tra le statue dei mostri mitologici, tipici dello stile romantico.
CASTELLO DI SAMMEZZANO

Questo è con certezza uno dei castelli più originali e inconsueti d’Italia.
La tenuta di cui fa parte il castello appartenne a molte famiglie nobili fino a essere ereditata dal marchese Ferdinando Panciatichi che lo ristrutturò rendendolo il più importante esempio di architettura orientalista in Italia. Lo stile adottato, infatti, rispecchia la corrente culturale chiamata “Orientalismo” degli inizi dell’Ottocento che fu molto in voga a Firenze in quei tempi. La proprietà e il suo parco storico con un patrimonio botanico inestimabile hanno un incredibile valore storico-architettonico e ambientale.
Purtroppo oggi questo castello è in stato di abbandono: molte sono state le aste deserte e sembra piuttosto complicato riuscire a trovare un proprietario; per salvarlo dalla rovina sono state raccolte più di 50000 firme.
CASTELLO DI FOSDINOVO

Il Castello Malaspina di Fosdinovo si trova a nord della Toscana in provincia di Massa Carrara, tra le alpi Apuane e il Mar Tirreno. La costruzione di questa fortezza che si erge e si fonde romanticamente con la base di roccia arenaria, ebbe inizio attorno al diciassettesimo secolo.
Il castello è divenuto nei giorni nostri un centro culturale dedito alla produzione e diffusione delle arti contemporanee per artisti e scrittori ed è visitabile mediante tour guidati.
Dalla bellezza dei giardini all’imponenza della struttura è impossibile non rimanere impressionati dai suoi ambienti interni tra maestosi lunghi corridoi, stanze arredate, angoli cupi e stretti cunicoli dove aleggia la leggenda del fantasma che dicono viva nel castello.
CASTELLO DI CELSA

Questo castello si trova immerso tra i boschi di lecci e castagne nella campagna della Montagnola senese a circa 17 km da Firenze e a 11 km da Siena.
Inizialmente baluardo difensivo per la provincia di Siena, Castello di Celsa fu distrutto attorno alla metà del 1500 dalle truppe austro-spagnole. Durante il restauro del diciassettesimo secolo furono poi realizzati i bellissimi giardini e, agli inizi del 1800, la famiglia a cui passò il castello trasformò la proprietà seguendo uno stile neogotico.
La sua posizione collinare domina il panorama che si estende dal Monte Amata fino a Siena donando al luogo una vista fantastica. Consiglio di visitare questo castello in primavera, quando i fiori riempiono il suo giardino all’italiana e le colline circostanti lo incorniciano di verde.
CASTELLO DEI CONTI GUIDI DI POPPI

Anche questo, come tutti i castelli che si rispettino, è stato costruito in una collina che domina il panorama circostante e il borgo di Poppi. Dicono che nel Casentino oltre ad essere il più ben conservato, è il castello con la vista più spettacolare sulla valle dell’Arno.
Vi consiglio di non perdere l’occasione di visitare gli interni della struttura, magari con l’audio guida che vi condurrà tra i corridoi, la biblioteca, le prigioni e le stanze del castello, facendovi scoprire la storia dell’importante vicenda della battaglia di Campaldino tra Guelfi e Ghibellini.
Non potete andarvene dal castello se prima non salite fino in cima alla torre campanaria dove lo spettacolo si apre in un panorama che difficilmente dimenticherete.