Cosa vedere a Siena in un giorno: un itinerario artistico
In questa Storia
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Per gli amanti dell’arte, la spettacolare Siena non ha bisogno di presentazioni. Certo, ha da sempre avuto una rivalità storica con Firenze, ma non cercate di paragonarle: anche Siena ha il suo prestigio! La Scuola Senese ha formato grandi artisti come Simone Martini, Duccio di Buoninsegna e Ambrogio Lorenzetti; L’UNESCO ha nominato il centro storico “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” nel 1995; persino Giorgio Vasari definiva il pavimento del Duomo di Siena “il più bello e il più magnifico mai realizzato”. A partire dal piccolo insediamento Etrusco, questa meravigliosa città ne ha fatta di strada. Il centro storico è ricco di di opere d’arte e monumenti imperdibili. Per questo abbiamo selezionato alcuni dei nostri preferiti per aiutarvi nel pianificazione del vostro itinerario artistico.
Il Duomo di Siena

La costruzione del Duomo risale al XII secolo. Uno straordinario esempio di architettura romanica-gotica Italiana, con il tempo il Duomo di Siena ha aumentato la sua popolarità tra turisti e pellegrini, trasformandosi quasi in una San Pietro della Toscana. La Chiesa custodisce le opere di alcuni più grandi artisti del mondo Occidentale, tra cui un meraviglioso pulpito del XIII secolo costruito da Nicola Pisano. Donatello, Jacopo della Quercia, Michelangelo e Bernini sono solo alcuni dei grandi nomi che si possono trovare. Non potete lasciarvi scappare la Libreria Piccolomini di Pinturicchio, con un soffitto che non ha niente da invidiare alla Cappella Sistina in fatto di splendore! Infine, ogni anno, per un periodo limitato, la Cattedrale mostra al pubblico i suoi pavimenti in marmo: incredibilmente intricati, i pannelli sono assemblati in modo da raccontare delle particolari novelle di origini arcaiche. Provate a fissare il vostro viaggio nel periodo in cui sono in esposizione!
La Maestà di Duccio, Museo dell’Opera Metropolitana del Duomo

Non andate via senza passare dal Museo dell’Opera Metropolitana del Duomo, anche solo per ammirare il capolavoro di Duccio di Buoninsegna. Questa enorme pala d’altare dell’inizio del XIV secolo raffigura la Madonna col bambino seduta sul trono circondata dagli Angeli e dai Santi. Nella sua posizione originale sull’altare maggiore della cattedrale, l’opera era rivolta verso la congregazione. Le quattro figure protese verso Maria sono i guardiani della città, che chiedono la sua benedizione e il desiderio di avere una Siena pacifica. Sul retro, inoltre, vi sono oltre quaranta piccoli pannelli dipinti che hanno reso Duccio immortale, grazie alle sue tecniche artistiche all’avanguardia.
Church of San Domenico

La Basilica di San Domenico non smette mai di stupire i turisti, con la sua particolare posizione che si affaccia sull’intera città. Costruita nel XIII secolo, è uno dei monumenti più riconoscibili di Siena, nonostante la facciata sia molto più semplice rispetto a quella del Duomo. All’interno sono custoditi capolavori di Matteo di Giovanni e Francesco di Giorgio Martini. Ciò che rende questa chiesa particolarmente memorabile, però, è il suo legame con Santa Caterina da Siena. Affascinato dalle reliquie? La Cappella di Santa Caterina custodisce la testa e il dito della religiosa!
Pinacoteca Nazionale
La Pinacoteca Nazionale è il luogo perfetto per farsi un’idea dell’importanza e dell’influenza artistica di Siena. L’ampia collezione si sposta dal Gotico fino al Manierismo, e comprende i più grandi nomi della Scuola Senese. Gli appassionati di Rinascimento e di Firenze adoreranno le opere risalenti al Quattrocento, che spiegano perché Firenze fosse la migliore tra le due in fatto di arte. Le opere Senesi, pur essendo bellissime, dimostrano la persistente tendenza di questi pittori verso le tecniche bizantine e gotiche.
Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo, Palazzo Pubblico

La rinomata “Stanza dei Nove” è solo una piccola parte del Palazzo Pubblico, ma ospita il famoso ciclo di affreschi di Ambrogio Lorenzetti, Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo. Inteso come monito contro la diffusa corruzione e instabilità delle città-stato italiane del XIV secolo, il consiglio comunale di Siena incaricò Lorenzetti di creare dei pannelli sugli effetti di una politica stabile e virtuosa, in contrapposizione alle tragiche conseguenze di un governo mal gestito. I tre principali soggetti rappresentati sono l’Allegoria del Buono Governo, Gli Effetti del Buon Governo sulla Città-Stato e le conseguenze del Cattivo Governo. Sulla parete laterale destra, gli Effetti del Buon Governo, sono raffigurati cittadini, lavoratori e coltivatori felicemente impegnati nei loro affari quotidiani, mentre la fitta rete di metafore contenute ne Gli Effetti del Cattivo Governo, nonostante il cattivo stato di conservazione, attirerà sicuramente la vostra attenzione. Non importa per quanto tempo osservi questa maestosa opera, ogni volta si riesce a trovare qualche nuovo particolare.