Milano e vino: binomio vincente per la capitale del design e della moda
La comunicazione del vino passa da Milano, che è diventata una tappa forzata in una città che ormai fa tendenza in tutto il mondo, non solo per la moda e per il design.
Le vigne sono lontane, ma Milano sembra destinata a diventare la nuova capitale italiana del vino. Dopo essere riuscita a diventare un punto di riferimento fondamentale per la moda e per il design, adesso Milano punta a conquistare anche il mondo del vino. E’ una delle città più interessanti d’Europa, anticipatrice di tendenze, vibrante e attiva, che negli ultimi anni ha saputo reinventarsi e attirare su si sé l’attenzione. Negli anni Ottanta si parlava della “Milano da bere”: oggi quella Milano non beve strani cocktail ma calici di vino, in centinaia di locali che offrono esperienze diverse.
Torna la Milano Wine Week nella seconda settimana di ottobre
Torna, nel 2019 per il secondo anno consecutivo, la Milano Wine Week, con una serie di eventi irrinunciabili per gli amanti di questo mondo. L’obiettivo: valorizzare la cultura enologica italiana puntando tutto su un nuovo format comunicativo, che renda possibile comunicare la qualità anche lontano dalle vigne. L’headquarter della manifestazione sarà a Palazzo Bovara, in corso Venezia, che ospiterà numerosi eventi della manifestazione. Degustazioni, esperienze, masterclass, walk-around tasting: non c’è che l’imbarazzo della scelta nel nutrito cartellone. Quest’anno l’appuntamento è dal 6 al e13 ottobre 2019, per info vedi: www.milanowineweek.com.
La Vendemmia più glamour è in via MonteNapoleone
Festeggia la decima edizione “La Vendemmia” organizzata da MonteNapoleone District, con un cartellone ricco di eventi che si snoderanno dal 7 al 13 ottobre 2019 e con l’inserimento nel percorso anche di via San Pietro all’Orto. La nuova “Casa Vendemmia” sarà a Palazzo Clerici, che al suo interno l’8 e il 9 ottobre ospiterà anche l’esposizione Dinamo Art Factory, organizzata in collaborazione con Dynamo Camp: verranno presentate le opere realizzate da artisti contemporanei a Limestre con bambini e ragazzi ospiti affetti da gravi patologie. I più noti ristoranti di Milano offriranno menu a tema con vini abbinati e gli amanti dello shopping potranno fare acquisti in via MonteNapoleone con un calice in mano.
Consumo di vino a Milano
Vino, moda e design: un trinomio di stile ed eleganza che Milano vuole mettere insieme per comunicare al mondo l’essenza di quello stile italiano così amato nel mondo. Ci sono i luoghi della produzione e quelli per la comunicazione: Milano si sta ormai affermando come un palcoscenico straordinario per chi vuole comunicare l’eccellenza, parlando a un pubblico sofisticato e di tendenza. E’ anche vero che Milano ama il vino: lo afferma uno studio commissionato dal salone Wine Paris che posiziona la città meneghina come la quarta al mondo per consumo di vino, con 3,3 milioni di ettolitri l’anno. Una passione che ha un riflesso diretto anche sulla creazione di nuovi luoghi dove acquistare e degustare il vino: secondo la Camera di Commercio, negli ultimi cinque anni le enoteche sono cresciute del 24%, superando le 250 unità.
Quando Leonardo da Vinci produceva il vino a Milano
Milano vanta con il vino un legame particolare: Leonardo da Vinci aveva qui una sua vigna, che gli era stata donata nel 1498 da Ludovico il Moro, duca della città. Mentre Leonardo si trovava in città per dipingere il Cenacolo, il duca gli regalò una vigna, dietro Santa Maria delle Grazie. La sera, quando terminava di lavorare, Leonardo andava a visitarla: studiava il vino, cercando di perfezionare le tecniche di produzione e conservazione. La vigna è oggi visitabile con tour a numero chiuso, grazie all’impegno della Fondazione Portaluppi e degli attuali proprietari di casa degli Atellani. Per info: www.vignadileonardo.com.
Produrre il vino a Milano: l’esperienza di Cantina Urbana
Anche se le vigne sono lontane, fare il vino a Milano non è un’utopia. Prendendo spunto da esperienze statunitensi di successo, è possibile realizzare il proprio blend a Cantina Urbana. Un tempo in Italia c’erano numerose cantine sociali, dove si condividevano le attrezzature e le esperienze per creare il proprio prodotto. Nasce da qui anche l’idea di Cantina Urbana: lo spazio è collocato lungo i Navigli ed è attrezzato come una vera cantina di produzione, con i vasi vinari, la pigiatrice, il torchio, l’imbottigliatrice. Le uve arrivano da diversi produttori italiani che condividono la filosofia naturale dei fondatori di questa esperienza. In questo spazio si possono fare degustazioni, acquistare vino sfuso personalizzando la propria etichetta, e anche creare il proprio blend con l’aiuto di un enologo. Scoprendo anche che non è così semplice portare l’eccellenza in un bicchiere.
Insomma, Milano ama il vino e il mondo del vino ama Milano, questo è innegabile. Presentazioni, lanci, degustazioni, tutto ormai avviene in città. Nessun luogo è in grado di comunicare come Milano tutto il mondo racchiuso in un bicchiere.