Vino e formaggio: l’abbinamento perfetto
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Vino e formaggio, una combinazione perfetta di sapori. Ma come scegliere? La nostra sommelier Adua Villa ci guida nella scelta dell’abbinamento perfetto.
“Il formaggio è il più importante prodotto alimentare derivato dal latte” è così che l’enciclopedia Treccani descrive in poche battute questa unicità. E continua dicendo: “Per descrivere come si ottiene il formaggio potrebbero bastare anche poche parole: latte, caglio, sale, lavoro e pazienza.” Ad oggi il formaggio è presente in tutte le culture di tutto il mondo, è alla base di moltissime ricette, più o meno complesse, e noi italiani, oltre ad esserne grandi produttori, siamo soprattutto grandi consumatori. E a proposito di vino e formaggio? Una perfetta combinazione di sapori. Ma come scegliere l’abbinamento migliore?
Vino e formaggio: le varie tipologie
Il più diffuso, che sia a pasta molla o dura, fresco o stagionato, è sicuramente quello a base di latte vaccino anche se, negli ultimi, anche i formaggi a latte di pecora, di capra e di bufala stanno riscuotendo un grande successo tra i consumatori. Sui banchi si trovano sempre più qualità e stagionature ed esistono numerosi corsi dedicati alle tecniche di degustazione che stanno contribuendo alla nascita di una vera e propria “cultura del formaggio” in cui il consumatore è invitato ad imparare e a conoscere la vastissima gamma di varietà e sapori. Anche gli chef televisivi stanno contribuendo alla creazione di questa particolare cultura. Spesso consigliano i formaggi per insaporire le ricette: con il caciocavallo si può conferire più grassezza al piatto (ed è ottimo fatto arrosto!), mentre con il gorgonzola è possibile aggiungere una particolare aromaticità, infine con il pecorino si ottiene un sapore forte, vivace, grazie alla sua stagionatura importante.
Vino e formaggio: a tavola in ogni momento

Vengo da una famiglia dove non si finisce mai un pranzo senza aver portato a tavola il plateau di formaggi. Così come alcuni lasciano il posticino per il dolce, spesso lo lascio per i formaggi; anche un solo pezzettino mi fa alzare da tavola appagata e soddisfatta. Quando ho bisogno di comfort food scelgo spesso qualche formaggio, accompagnato da crackers o una ricca insalata e mi sento come se avessi mangiato alla corte di una maestosa regina. E quando ho voglia di dolce? Semplice: ricotta di capra, miele di acacia e qualche scaglia di sale di maldon: se non lo avete provato, sono sicura che potrebbe diventare la vostra panacea a tutti i mali, confesso che a me crea anche un po’ dipendenza!
Il formaggio è veramente importante per la nostra alimentazione. Lo troviamo nell’aperitivo, spesso insieme ai salumi (all’estero molti ristoranti propongono sul menu un “antipasto all’italiana” semplice ma che ci rappresenta perfettamente: parmigiano reggiano, pecorino e gorgonzola, insieme a salumi e una bruschetta al pomodoro). Oppure proposto come piatto principale con una bella selezione. Infine può concludere una cena abbinato a diversi tipi di confetture, miele, composte di frutta, e vini passiti, oppure (la mia opzione preferita) come particolare accompagnamento a quell’ultimo bicchiere di vino rosso, insieme alle piacevoli chiacchiere di fine cena.
Vino e formaggio: l’abbinamento perfetto
Se non sei un grande chef ma ti ritieni un buon gourmet, ecco che preparare una cena a casa con formaggi. Qui affidiamoci sempre ad un buon banco formaggi; viene poi servito con una accurata selezione di pani e dell’ottimo vino. Una “apericena” che non vi creerà nessuna ansia da prestazione… intaccherà un po’ di più il vostro portafoglio, ma ne uscirete appagati e vincenti.
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Alcune delle proposte di abbinamento vino e formaggio più semplici possono essere: Formaggi di capra e Champagne Formaggi erborinati e vini passiti (ottimi con Il Torcolato) Formaggi a pasta filata di bufala (provate un menù tutto con mozzarelle o ricotta di bufala ad esempio, anche sopra la pizza) abbinati ad un Fiano di Avellino, oppure con un Pecorino (il vino abruzzese, non il formaggio!). Formaggi a pasta dura di diverse stagionature (ma anche di latte diverso, dalla mucca alla pecora o caprino) con un meraviglioso vino rosso toscano, come il Chianti Classico DOCG di Dievole.