Piatti Vegetariani: Quali tipologia di vino abbinare?
Sono una non-vegetariana che ama tantissimo i piatti vegetariani. Un po’ perché la carne la mangio poco per la verità, un po’ perché le verdure hanno un così ampio spettro di gusti, consistenze e stagionalità che rendono le pietanze molto più fantasiose. Una delle domande che molti si pongono è la seguente: “Essere vegetariani implica essere astemi?” La risposta è molto semplice: “Assolutamente NO!” Anzi mi chiedo come qualcuno lo abbia potuto pensare; sembra quasi che un certo tipo di pubblico pensi che chi ama la cucina vegetariana non abbia il desiderio di esaltare le proprie preparazioni! La domanda che arriva subito dopo è: “Quali sono allora i vini che meglio si abbinano ai piatti vegetariani?”. Le risposte possono essere molteplici.
Abbinamento cibo-vino con piatti vegetariani: alcuni considerazioni
Ormai la cucina di ogni giorno fa fatica a definirsi solo italiana (o solo spagnola o solo francese); poiché dal mondo riceviamo continuamente delle contaminazioni (soprattutto dall’Oriente) e ormai i classici piatti hanno elementi per noi poco consueti, come i semi di anacardi o le bacche di goji nelle insalate, ma anche la pasta cotta con semi di cardamomo (insaporiscono la pietanza ed evitano di salare l’acqua di cottura).
La cucina vegetariana si basa molto sulle spezie, le salse e i sapori piccanti; sono spesso questi componenti a determinare l’abbinamento finale. Curry, paprika e curcuma esaltano il nostro ottimo EVO (invidiatoci da tutti) o il fantastico aceto balsamico di Modena che ormai si mescola alla soia.
Vegetarianismo e la scelta etica nel vino
La cucina vegetariana oggi viene molto amata: nascono market a tema, si espandono non solo ristoranti, ma anche i servizi di street food veggie. Le persone seguono la dieta vegetariana per salute, per scelta etica, qualcuno per tendenza. Il bello è scoprire quanto chi ama mangiare vegetariano sia anche molto attento al giusto abbinamento con il vino.
Insieme al vegetarianismo possiamo considerare che la scelta della cantina possa essere “etica”, cioè in linea con i valori di rispetto della terra e di ciò che ci cresce, che da sempre caratterizza questo lifestyle. Secondo me, non importa che questa sia certificata biologica, biodinamica o vegan, l’importante è che sia una azienda che lavori creando vini di “buon senso.” Si tratta di seguire una scelta agronomica sana, con minori pesticidi possibili o in completa assenza di questi, e che abbia con il consumatore una comunicazione diretta, verticale e molto cristallina, perché questo tipo di fruitore è legato alla conoscenza. A lui non basta aprire una bottiglia, assaggiarla e apprezzarla, ama molto poter conoscere cosa sta bevendo, da dove viene, come viene fatto, forse non solo per grande curiosità e consapevolezza, ma più per una tutela verso se stesso e le scelte intraprese.
Dievole è una azienda nel cuore della Toscana che, da circa cinque anni, sta facendo delle scelte consapevoli in vigneto e di conseguenza in cantina, regalandoci i cosiddetti vini del “buon senso” come amo chiamarli. Le tecniche biologiche applicate in questa azienda del Chianti Classico danno priorità alla sostenibilità in tutte le aree.
Piatti vegetariani: vino bianco, rosato o rosso!
Quando penso a piatti vegetariani penso alla linea le Due Arbie di Dievole – progetto nuovo, giovane, che regala vini freschi e diretti – di cui alcuni sono molto adatti non solo alla cucina vegetariana ma anche alla stagionalità.
Il Bianco Le Due Arbie IGT Toscana è fresco e beverino, composto da uva Trebbiano con parti di Malvasia, Sauvignon e Chardonnay. Saranno proprio questi vitigni aromatici e semi-aromatici ad abbinarsi benissimo con una cucina aromatica a base di funghi, per esempio, ma anche ricchi di spezie dolci, tipo le zuppe Thai a base di latte di cocco, o Ramen giapponesi con alghe, funghi, pesce e brodo a base di soia. Ma anche a una molto estiva e italiana insalata di arance con olive, pepe e olio extra vergine di oliva. Perfetto anche il tartufo estivo, quello delicato, che impreziosisce i tagliolini freschi all’uovo.
Anche il rosato si abbina bene ai piatti vegetariani, e anzi, è una ottima scelta qualora doveste ordinare una bottiglia in grado di soddisfare le esigenze di una tavolata di persone che hanno ordinato piatti diversi. Il Rosato Le Due Arbie IGT Toscana è un 100% Sangiovese, che vi tenterà con un piatto classico come i ravioli di burrata e salvia; nella cucina vegetariana di ispirazione asiatica invece, provatelo con il tofu… vi sorprenderà!
Ma il rosso sui piatti vegetariani? Sì! Un rosso “leggero” come quello de Le Due Arbie IGT Toscana da uve Sangiovese e poi in percentuale più piccole anche Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc apre diverse opzioni per l’abbinamento con piatti tradizionali Italiani. Questo vino si sposa benissimo alle verdure alla griglia dal sapore deciso con salsa satay, ma anche ad un ottimo tagliere di formaggi, o a un classico italiano che rappresenta per molti il “comfort food”: spaghetti burro e parmigiano – o il suo cugino romanesco, il cacio e pepe.