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I Ricciarelli di Siena IGP sono dolcetti a base di mandorle, zucchero e albume d’uovo. Sono caratterizzati da un impasto molto morbido, il cui colore candido e bianco è dovuto alla presenza dello zucchero. Anticamente si chiamavano “marzapanetti senesi” e venivano fatti nei conventi o nelle botteghe degli speziali o nelle farmacie, come moltissime preparazioni dell’epoca.
Si narra che, Ricciardetto della Gherardesca (dal cui nome deriva appunto Ricciarello), rientrando dalle Crociate, portò con se dei dolcetti arabi che ricordavano, per la loro forma, le scarpe dei Sultani. Da qui la nascita dei Ricciarelli.
Infatti hanno una forma a losanga ovale, la loro superficie è di color bianco grazie allo zucchero a velo e il bordo è leggermente dorato. Il sapore e l’odore è quello tipico della pasta di mandorle.
LA RICETTA DEI RICCIARELLI DI SIENA
Ingredienti per circa 25 pezzi:
- 250 g di farina di mandorle
- 250 g di zucchero semolato finissimo
- 250 g di zucchero a velo
- 50 g di albume a temperatura ambiente
- scorza di 1 arancia biologica
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– Mescolate la farina di mandorle con lo zucchero semolato e mettete tutto in una spianatoia di legno.
– Formate una fontana e al centro versate gli albumi a temperatura ambiente che avrete leggermente sbattuto.
– Grattugiate la scorza di 1 arancia biologica ed unite anche quella.
– Iniziate ad amalgamare gli ingredienti con una forchetta. Poi impastate per qualche minuto a mano in modo che tutto sia ben mescolato fino ad ottenere un composto compatto e leggermente appiccicoso.
– Avvolgetelo dentro la pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per svariate ore ( circa 12 ore ).
Cospargete la spianatoia con un po’ di zucchero a velo. Prendete il panetto e dategli una forma allungata, tipo una baguette schiacciata.
– Tagliate delle fette in obliquo di 1 cm di altezza e poi con le mani date la forma a rombo con le punte arrotondate, cercando di farlo assomigliare il più possibile al classico ricciarello.
– Posizionateli su una teglia rivestita di carta da forno, ben distanziati tra loro e spolverizzateli con abbondante zucchero a velo.
– Cuoceteli in forno, statico e preriscaldato, a 180° per circa 10 minuti.
– In cottura si gonfieranno e si formeranno le classiche crepe in superficie.
– Ricordatevi che non devono scurirsi troppo ( altrimenti diventeranno secchi) e appena si saranno formate le crepe, andranno subito tolti dal forno, lasciandoli raffreddare completamente.
– Si conservano per alcuni giorni in una scatola di latta ben sigillata.
Vi consiglio di gustarli a fine pasti, accompagnandoli ad un buon vin santo della Cantina Dievole che potete comprare nel loro shop online.