In origine si pensava potesse esistere solo la coppia pizza e birra, poi ci siamo allargati al binomio pizza e bibita. Negli ultimi anni, siamo finalmente arrivati ad una proposta che nobilita il tradizionale cibo di strada napoletano: pizza e vino. Finalmente, anche la pizza ha ottenuto l’onorificenza di poter essere servita abbinata al prezioso nettare d’uva, ciascun gusto potrà avere un determinato vino particolarmente adatto ad esaltarne gli ingredienti. Si apre allora un mondo, tutto da scoprire, di abbinamenti insoliti, proposte stravaganti, accostamenti inediti, dove ad una pizza non banale si affianca un vino con tutta la sua complessità. Per una vera esperienza gourmet.
La nuova rivoluzione: pizza e vino
Capita sempre più spesso di imbattersi in serate speciali dove la protagonista è la pizza: pizza e bollicine, pizza e rosè, pizza e vino, fino agli accostamenti più arditi, come pizza e cocktail.
Negli ultimi tempi, accanto al proliferare delle carte di birre artigianali, sempre più ampie e varie, si iniziano a scoprire anche carte dei vini accanto alla lista delle pizze, piccole cantine studiate ad hoc per degustazioni in abbinamento alle diverse pizze del menù. Questa novelle vague di pizza e vino va di pari passo alla crescente diffusione delle pizzerie gourmet, quei locali dove non solo c’è un accurato studio della materia prima, della sua lavorazione e lievitazione, ma anche una ricerca per offrire menù minuziosamente studiati usando ingredienti di alta qualità in abbinamenti ricercati e spesso insoliti.
Da qui la naturale conseguenza: la pizza da piatto basico ed economico diventa un piatto ricercato, sia nel concetto che nel prezzo. E va da sé che non potrà più essere accompagnata dalla celebre lattina rossa con le onde bianche…(o meglio, non unicamente!)
Come si abbinano pizza e vino
Iniziamo con il chiarire che una regola generale non esiste: così come con qualsiasi altro piatto della gastronomia, l’abbinamento pizza e vino è cosa abbastanza complessa che dovrebbe essere consigliato da chi ha una conoscenza in materia.
Alcune certezze sono comunque sempre valide: essendo la pizza un piatto generalmente “leggero” guai ad abbinarla con un vino troppo corposo o strutturato che finirebbe per coprire ed ammazzare il suo equilibrio. Le uniche eccezioni, si possono concedere per quelle pizze che usano ingredienti importanti come salsiccia e friarielli o le versioni con i salumi piccanti. In questo caso anche un rosso fresco e giovane come ad esempio il Rosso Le Due Arbie, può essere una valida opzione.
Per tutte le altre, dalla margherita alle due declinazioni con o senza bufala, burrata, verdure o altri raffinati condimenti anche con pesce, sempre meglio optare per un vino leggero e fruttato, in estate ancora meglio se servito leggermente fresco. Come Le Due Arbie, sia nella versione bianco o rosato, che sembrano perfetti per una pizzata estiva in giardino, ed ancor più adatti alle versioni bianche e senza pomodoro.
Qualunque sia l’abbinamento scelto, non dimenticate che l’ultimo tocco di classe è il filo di olio a crudo prima di iniziare a gustare la pizza, che sia 100% italiano, ovviamente.
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Dove poter gustare pizza e vino in Toscana
Se Napoli è senza alcun dubbio la patria delle pizza, la Toscana sta diventando in poco tempo la sua seconda casa. Negli ultimi due anni nella regione abbiamo assistito ad una sorta di rivoluzione copernicana della pizza. Ormai è possibile gustare un’ottima pizza come fosse uscita da un forno del quartiere Sanità anche rimanendo tra Firenze e provincia. Non a caso, diversi spicchi della guida del Gambero Rosso si sono fermati nella nostra regione e molto spesso nei locali dove si propongono pizze d’autore è possibile trovare anche pochi ma selezionati vini di accompagnamento.
Un’idea in più per un tour della toscana…ispirato dai sapori dell’inedita coppia pizza e vino!