Le trenta vendemmie del Novecento
Il vino che racconta la storia di Dievole in trenta vendemmie
Il 25 e 26 ottobre abbiamo trascorso due giornate celebrative dedicate al Novecento Chianti Classico Riserva che con l’annata 2019 compie 30 vendemmie. La prima annata è stata infatti prodotta nel 1990, proprio allo scoccare dei novecento anni di vita di Dievole.
Per onorare questo importante anniversario siamo tornati indietro nel tempo ripercorrendo insieme alla Professoressa Roberta Mucciarelli, docente di Storia Medievale dell’Università di Siena, le tappe della storia di Dievole, a partire dal primo documento del 1090 ad oggi.
La presentazione si è tenuta presso l’Archivio di Stato di Siena, che custodisce alcune fra le più importanti testimonianze della nostra lunga storia, come appunto il primo contratto di affitto con cui due contadini ottennero in cambio di sei denari lucchesi, due capponi e tre pani questo angolo di paradiso dal nome di buon auspicio “Dieuele” (Dal latino “Se Dio Vuole).
Sempre a Siena, si è poi creata una sinergia con la mostra “Arte Senese: dal Medioevo al Novecento” presso i Santa Maria della Scala, organizzata da Vernice Progetti: una liason concettuale che crea un forte parallelismo fra la storia di Dievole e la città di Siena.
Abbiamo poi brindato fra le splendide sale di Palazzo Sansedoni, affacciati su Piazza del Campo in collaborazione con Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Infine, il giorno successivo, un parterre di stampa di settore ha degustato con noi dall’annata 1990 fino alla 2019. Un’occasione per andare alla scoperta di “tre” periodi diversi nella storia di questo vino , fino ad approdare alle annate dell’attuale proprietà, dal 2013 in poi.
L’evento si è quindi concluso con la presentazione della nuova annata che è stata così ufficialmente messa in commercio con la sua nuova veste celebrativa.