Bicchieri da Vino: come scegliere quello giusto
L’arte di assaporare il vino non è da sottovalutare: occorre scegliere la giusta etichetta ma soprattutto il bicchiere di vino più adatto a valorizzarne l’aspetto e il sapore.
La domanda che molti consumatori si pongono quando si approcciano per la prima volta al mondo del vino è: “Quale set di bicchieri da vino scelgo?” Per non mescolare il sacro con il profano, è d’obbligo abolire bicchieri di carta e di plastica, ma anche il solito bicchiere per l’acqua non è veramente adatto. I bicchieri di cristallo o in vetro di qualità sono la soluzione più adatta (e la migliore, in verità!). Per guidarvi meglio, ci siamo rivolti agli esperti di RCR Cristalleria italiana, azienda made in Italy che ci ha rivelato qualche piccolo segreto sulla scelta dei bicchieri da vino.
Bicchieri Di Vino Made In Italy
Una lunga collaborazione con le aziende vinicole, tra cui anche Dievole, alimenta la passione di RCR nella produzione di diverse tipologie di calici. Dalle tecniche più tradizionali alle più moderne tecnologie, le regole da rispettare per un ottimo bicchiere di vino rimangono sempre le stesse: qualità del materiale, trasparenza con assenza dicolore, dimensione, forma, spessore e assenza di scritte. Questi sono i requisiti essenziali per poter apprezzare meglio le caratteristiche specifiche di un vino.
Tra le tante aziende che producono calici da vino in Italia, a Dievole abbiamo scelto RCR perché toscani come noi, di Colle Val D’Elsa, un borgo Toscano vicino Siena e alla nostra tenuta nel Chianti, che vanta una lunga storia di cristalleria. In questo bellissimo paesino immerso tra le colline, intorno alla prima metà del Cinquecento, iniziò la produzione di vetro.
A Ognuno il suo Bicchiere Di Vino
Analizzando più nel dettaglio la struttura di un bicchiere di vino possiamo evincere che esso si compone di base, stelo, coppa e bocca, meglio conosciuta come bordo.
Se la base rimane invariabile, lo stelo deve essere preferibilmente sottile mentre la capienza della coppa varia a seconda della tipologia di vino. Il bicchiere deve contenere la giusta quantità di vino e saper valorizzarne il gusto e i profumi che sprigiona.
Ricordate che il sapore del vino dipende anche dal bicchiere in cui viene servito. Laura Bucci, Communication Manager di RCR ci spiega infatti che “sul mercato giungono una grande varietà di calici altamente professionali, alcuni dei quali progettati per esaltare le caratteristiche di determinati vini”.
- Un calice dalla coppa panciuta e dalla bocca grande è adatto per esaltare i bouquet dei vini rossi, soprattutto se invecchiati. La sua forma facilita infatti il movimento di roteazione del bicchiere, necessario per ossigenare il vino e far cogliere tutte le sfumature aromatiche.
- Un calice la cui coppa si restringe verso l’alto è preferibile per i vini bianchi o rosati perché permette una maggiore concentrazione dei profumi veicolandoli direttamente verso il naso senza dispersioni.
- I calici chiamati flûtes, sono utilizzati specificamente per gli spumanti. Alti e stretti consentono di sviluppare le caratteristiche bollicine.
In realtà esistono più di quindici forme di bicchieri da vino, se si considerano anche quelli da dessert e per le grappe. Per i rossi, ad esempio, esistono almeno quattro tipologie, che si differenziano in base alle caratteristiche specifiche del vino, quali grado di invecchiamento e corposità.
Un set di bicchieri di vino universale
Ma non disperate! Non bisogna per forza essere sommelier e conoscere tutte queste nozioni per bere un buon bicchiere di vino. Infatti, nonostante la vastissima scelta, in casa basta avere due set principali: uno dalla coppa grande per i rossi e i bianchi più strutturati ed un altro meno ampio e stretto di bocca per i bianchi e rosati. Tra i cataloghi RCR, Laura Bucci ci suggerisce le collezioni presenti nel catalogo LUXION® Eco-crystal glass, con calici perfetti per degustare il vino.
I trend tableware per i bicchieri di vino
Nelle fiere di settore 2019 sono stati presentati nuovi design di calici acqua e vino dallo stile classico, ma al contempo eccentrico. Per i bicchieri di acqua esplodono i colori nelle declinazioni di turchese, verde e ambra, mentre per i bicchieri da vino domina come sempre la trasparenza per poterne apprezzare i riflessi.
Anche quest’anno si conferma sempre di più un forte eco-trend per ridurre al minimo l’impatto ambientale attraverso nuove strategie di produzione “green” e l’utilizzo di materiali riciclabili al 100%. Laura ci ricorda che RCR “è un’azienda sostenibile che produce un vero cristallo del tutto ecologico, il LUXION® eco-crystal glass”.
Si parla di bicchieri in grado di mantenere un’elevata qualità del prodotto, con l’utilizzo di materie prime purissime che permettono la massima brillantezza e trasparenza rispondendo così sia alle necessità dei consumatori ma anche alla salvaguardia dell’ambiente.
Come servire un bicchiere di vino
Prima di servire un bicchiere di vino è necessario verificare che sia trasparente e inodore. Il segreto è quello di lavarli a mano con acqua calda e preferibilmente senza sapone. Per evitare i fastidiosi residui delle gocce lasciate dal bicchiere bagnato, bisogna accuratamente asciugarli con un panno prima di riporli al loro posto (necessario nel caso di ospiti improvvisi).
Il passo successivo è di riempire il bicchiere di vino non oltre un terzo della sua capienza; tranquilli, ci sarà sempre la possibilità di fare il bis! Ma una delle cose più importanti da non dimenticare è quella di porgere il bicchiere di vino impugnandolo dallo stelo e non dalla coppa, sia per non lasciare delle sgradevoli impronte sul bicchiere ma soprattutto per evitare di alterare la temperatura del vino.
E il brindisi? È solito farlo in occasioni speciali e con le bollicine ma il galateo non vieta di farlo anche con il vino! Il rito prevede di non far toccare i bicchieri l’un l’altro in quanto considerato gesto poco elegante ma di guardarsi negli occhi per suggellare il momento e l’augurio.
Non resta che dirvi “prosit, salute o cin cin” e augurarvi che questa breve guida vi sia stata utile.