Liscio come l’olio: come scegliere gli oli
Al pari dei migliori vini, anche l’olio è qualcosa di davvero misterioso. Basta assaggiarne uno, magari rosolando una semplice fetta di pane sulla sua superficie, per scoprire che il suo gusto non assomiglia a nessuno degli altri oli che abbiamo incontrato fino a quel momento. Così come basta accompagnare lo stesso piatto con due oli dal diverso sentore, per avvertire nitidamente, che il sapore impresso nel nostro palato, cambia.
Per questo a Dievole amiamo dire che:
«L’olio non è un condimento e neppure un ingrediente: è cuore del nostro piatto».
Cosa intendiamo? Ogni olio ha un particolare sentore, un gusto dominante che lo accompagna e che si esprime al meglio quando incontra un particolare piatto. Per esempio chi ha famigliarità con la Nocellara, sa che il suo sentore ricorda il pomodoro, e che quindi con alcune portate di pesce è particolarmente indicata, mentre con altre assolutamente da evitare.
La vastità dei sentori è sconfinata e parecchio variegata, e per di più la loro importanza è tale che li si potrebbe paragonare ai sapori del vino.
«L’olio è prezioso: scegliamolo con attenzione»
I sentori – Le anime di un olio
In merito Gambero Rosso ha redatto un bellissimo “Piccolo Dizionario dell Cultivar Italiane”, al suo interno troviamo una selezione delle principali olive e dei frantoi che li trattano. Senza però avventurarci così nel dettaglio, guardiamo quali sono le principali.
Prima di avventurarci ricordiamoci soltanto che questi “sentori” più che a un vero e proprio sapore sono simili ad un’anima: un qualcosa di interiore e interno all’olio che si rivela per gradi: dall’assaggio in bicchiere, all’accompagnamento con una vera e propria portata.
Eccoci quindi ai principali sentori:
Erba: l’aroma ricorda quello dell’erba fresca. Pensate a un prato fresco di potatura.
Floreale: Ricco, avvolgente ed aromatico. Gli oli di questo tipo ricordano il profumo dei fiori.
Mandorla: Un retrogusto amaro, appena pungente e nitido. Molto particolare e delicato.
Legnoso: Profumo di sottobosco, atmosfera calda, sapore robusto
Foglia: Amarognolo e astringente. Avete mai provato a passare una foglia fresca sulle labbra? Quella sensazione è quella che rimane anche in oli di questo tipo.
Pomodoro: Tipico degli oli siciliani. Un sentore che sa di pomodoro verde, diffuso e ricco. Ideale per portate dal sapore netto.
Fruttato maturo: Tendente al dolce e con un profumo che è esattamente quello che ci aspetteremmo da un oliva: maturo e tiepido
Piccante: Particolarmente presente negli oli di oliva prodotti in campagna. Ricchi di sostanza antiossidanti e dal retrogusto pungente.
Amaro: Spesso abbinato ad un sentore di piccante. È il sapore che hanno le olive in maturazione, quando dal verde iniziano a cambiare colore. Piuttosto deciso.
Cinque oli per cinque sensi- Dievole
La particolarità di Dievole è quella di avere una varietà di cinque oli con ben cinque sentori diversi. E ora potete capire perché possiamo andarne così orgogliosi.
Ci auguriamo che l’articolo vi abbia aiutati a orientarvi in questo vastissimo mondo e che i vostri piatti siano la massima espressione degli oli che scegliete: delicati, profondi, giusti.
Reference
https://www.coppiniarteolearia.com/it/blog/tutti-i-sapori-dell-oliohttps://www.gamberorosso.it/notizie/articoli-food/alla-scoperta-di-olio-e-olive-piccolo-dizionario-delle-cultivar-italiane-vol-1/https://www.frantoiomuraglia.it/degustazione-olio/http://www.badevisco.com/degustazione-olio-extravergine-parte-4/https://www.saporideisassi.it/blog/come-riconoscere-un-olio-extravergine-di-qualita-guida-alla-degustazione/