Scopri il sentiero naturale situato nelle terre del Chianti Classico
Un sentiero che sa di storia e natura, situato nelle terre del Chianti: il Natural Path
Nel territorio del Chianti, tra le vigne e gli ulivi, si trova il Natural Path di Dievole. Un sentiero naturale che attraversa gli spazi più incontaminati delle nostre terre. Il percorso è perfetto per gli amanti della natura, per gli sportivi più tenaci e per chiunque voglia godersi la serenità dell’entroterra toscano.
Il percorso è stato recuperato ripristinando le antiche strade che i mezzadri percorrevano per raggiungere i loro poderi. Il sentiero naturale rappresenta un regalo molto importante per tutta la comunità locale che oggi può liberamente accedere e scoprire questa preziosa area naturale, restituita nuovamente al suo territorio.
Il Natural Path è lungo 27,6 chilometri e si sviluppa in diverse varianti: Il tratto più breve circonda il borgo di Dievole per 3 km e lo si può percorrere anche a piedi. Gli altri sentieri invece sono più adatti per la mountain bike, il trekking e le passeggiate a cavallo.
In particolare, il Natural Path è un percorso ottimale per i professionisti di mountain bike, che possono affrontare pendenze alla vista di panorami mozzafiato e attraversare guadi, come il torrente Arbiola. Nel Natural Path è possibile fare anche escursioni a cavallo: gli appassionati dell’ippica possono infatti, su richiesta, percorrere il sentiero a cavallo con una guida per una piacevole escursione nel bosco. Infine, gli amanti del trekking e della corsa campestre, possono scegliere il Natural Path per un itinerario speciale, con salite e discese impegnative, ma piacevolmente immerse tra gli scenari della campagna toscana.
Lungo il Natural Path si trovano diversi punti sosta come il «Campo Bocce», e la «cava di pietra serena» risalente al XV secolo d.C. Dievole ha messo a disposizione un punto di ristoro attrezzato con tavolini, dove è possibile fermarsi e godersi un piacevole picnic.
RINGRAZIAMENTI PER IL PROGETTO
Il Natural Path è stato inaugurato il 23 maggio 2014 insieme all’ex campione del mondo di mountain bike, Mario Cipollini. Il sentiero è tornato alla luce grazie a un intenso lavoro, iniziato lo scorso novembre 2015, e soprattutto grazie a Leonardo Petri, ideatore del progetto.